di Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani
con Alberto Ierardi e Giorgio Vierda

Disegno luci e Tecnica: Alice Mollica 

Costumi e scene: Chiara Fontanella

con il supporto di Officine Papage e Teatrino dei Fondi 

Primo Studio Ospite di Playwithfood 2021

Stando a ciò che scriveva Feuerbach nel 1862, l’uomo è ciò che mangia, oggi dovremmo essere qualcosa che assomiglia molto ad una creatura obesa: le sue zampe cedono sotto un peso cinque volte superiore alla norma e la sua vita è condotta a pochi centimetri dalle montagne di escrementi che produce. Si trova costantemente sollevata da terra, in virtù della pressione da ogni lato esercitata da corpi di propri simili e causata del sovraffollamento dell’ambiente in cui vive, in un tempo senza più notti né riposo.
Questa creatura è… uno dei 24 miliardi di polli allevati ogni anno sul
nostro pianeta.

Se si aggiungono ai polli i bovini i suini e via dicendo, si stima che il numero di animali allevati al
mondo si aggiri intorno ai 70 miliardi di esemplari che ogni anno nascono e muoiono per soddisfare
presumibilmente i nostri palati. Un recente studio sostiene che la più rilevante
traccia dell’Antropocene sia rappresentata dalle ossa dei polli che stiamo
allevando.
Dietro questi numeri così significativi e sproporzionati rispetto al pur crescente aumento degli umani, c’è un altro numero, un po’ meno famoso: la percentuale di emissioni prodotta da questa nostra attività di pastorizia. Quasi tutti gli studi sono d’accordo che l’allevamento intensivo (senza considerare l’indotto) è direttamente responsabile del 15% delle emissioni di gas serra, più dei trasporti (11%), più dell’industria metallurgica, siderurgica e molto più delle discussissime ottomila obsolete centrali a carbone. Bisognerà pur mangiare, diranno i praticoni… sì, bisognerà pur mangiare, ma come?

Ph: Matilde Meliani
Grafica e Locandina: Sue e Riccardo Pratesi

 Repliche 2023: 

15 Settembre: 

Earthink Festival, Teatro Cecchi Point-Casa del Quartiere Aurora, Torino

24 Giugno: 

Rassegna Teatro Comico, San Miniato (Pisa) 

1 Aprile: 

Teatro della Grancia, Montisi (Siena) 

18 Febbraio: 

Teatro Nuovo, Pisa